Più single, e più felici!

Per tanto tempo essere single è stato quasi un ripiego, ma oggi si scopre che i single sono più in salute, più risolti e più felici. “Scapolo” e “Zitella” quante volte abbiamo udito questi termini usati in modo quasi dispregiativo? Beh, ormai essere single sta diventando uno stile di vita, che ci conduce, almeno a quanto ci dicono le ricerche, verso una vita più felice, in salute e risolta!

Essere single, basta matrimonio.

Il matrimonio ormai non è più quel traguardo di una volta – e quindi la società si sta trasformando. Si arriva all’altare sempre più tardi e ci sono persone che, per un motivo o per l’altro, non ci arrivano mai. Così come è vasta la schiera dei single “di ritorno” – persone che si ritrovano da sole dopo che la coppia “scoppia” e che si rendono conto di non aver bisogno di un altro per essere felici!

Ci sono persone che ormai trascorrono la propria vita da single. In Italia quasi una famiglia su 3 è composta da una sola persona: un segno, questo, che non interessa soltanto il mondo occidentale, ma che sta diventando un fenomeno globale. E che, a quanto pare, fa anche bene.

Adulti oggi: meno famiglia, più single.

Negli Stati Uniti, che sappiamo essere un modello di sviluppo a cui l’Europa si accoda dopo qualche anno, i single – persone mai sposate o single di ritorno – sono più del 45% dei residenti – ovvero circa 110 milioni di persone di età superiore ai 18 anni.

Mentre una volta 8 persone su 10 si sposavano entro i 30 anni, ora la soglia di età si innalza a raggiungere il 45 anni con il risultato che molte persone, alla fine, avranno passato tutta la loro vita da single. Ed è questa la differenza: l’essere single non significa essere in cerca di “mettersi in coppia”. Non più.

Il rapporto che abbiamo consultato inoltre rivela che per metà delle persone intervistate le priorità sono ormai diverse. Mettere su famiglia e fare figli sono obiettivi secondari. L’obiettivo principale diventa quello della crescita personale, del gestire la propria vita, dello studiare e fare esperienze umane e professionali, e viaggiare.

Il sesso? Di più e meglio.

Per quanto riguarda l’attività sessuale, lo stesso rapporto dimostra che i single ne fanno di più rispetto alle persone sposate o divorziate, e che questo – essendo slegato da un discorso di routine e di procreazione – sia vissuto in modo più libero e consapevole. Insomma, per stare bene, ma senza pretendere che questo stato possa protrarsi a lungo.

Inoltre, un discorso questo che si basa sull’autostima. Le persone single tendono ad avere un’autostima più sviluppata delle persone in coppia, proprio perché sono obbligate a fare da sole, senza potersi affidare a un altro.

Uno studio condotto da Eva C. Luciano e Ulrich Orth, specialisti tedeschi, su 9mila adulti in Germania, ha evidenziato che “l’inizio di una relazione migliora l’autostima solo se la relazione funziona in modo stabile per un certo periodo, un anno o più”. Quindi, quando volano via le farfalle rischia di restare sempre un po’ di vuoto.

Una salute migliore.

Tutto questo ha un effetto importante sulla salute. I single in genere sono più in salute e più attivi delle persone che vivono in coppia, soprattutto quando si frequentano delle occasioni sociali.

Ricercatori americani hanno preso in esame per 3 anni più di 79mila donne mature, annotando la loro situazione – se single o in coppia – e misurando la loro salute e i loro stili di vita. I risultati dopo tre anni di studio hanno dimostrato che le donne più in salute e in forma – e in condizioni fisiche migliori – erano proprio le single. Insomma, essere single fa bene. E con i viaggi di SingleUp Viaggi, fa ancora meglio!