Montecatini, le terme per antonomasia

Le terme di Montecatini sono sempre state, nell’immaginario collettivo, quel luogo dove i nostri genitori e nonni andavano a fare la “cura dell’acqua”. Al giorno d’oggi, il concetto di terme, che erano quasi a scopo medicale, si è trasformato in un concetto più ampio, ovvero quello della SPA. Che – a parte essere una località termale Belga, è un acronimo, e significa Salus Per Aquam – ovvero la salute attraverso l’acqua.

Concetto che per i Latini andava ben oltre alla guarigione dalle malattie, ma si rifletteva, soprattutto, sul “benessere” a tutto tondo di corpo e animo insieme.

L’esistenza della città di Montecatini Castello, l’odierna Montecatini Alto, risale a tempi antichissimi, ma è documentata soprattutto nel Medioevo. Nell’insediamento era già presente un centro termale che in seguito sorgerà anche in pianura grazie alle acque salate della città. Questo viene dimostrato da un documento che risale al 1340 e fa riferimento all’estrazione di sale dalle acque cittadine. Assai importante, quindi, aver stabilito che non solo quelle acque facevano “bene” al fisico, ma in più, era questo sale miracoloso a guarire le malattie.

Un certo modico di allora, Ugolino da Montecatini, era assai famoso per la sua abilità curativa. Che fosse merito delle acque, non è dato saperlo. Ma si sa che dava alle acque delle fonti locali una grande importanza, tanto che le fece analizzare, con i mezzi dell’epoca. Fu lui ad asserire che già allora, le terme di Montecatiuni fossero tre: Il Bagno Della Regina, Il Bagno dei Merli e il Bagno Nuovo (conosciuto oggi come Tettuccio).

Il vero sviluppo delle terme: il Settecento.

Ma fu solo con gli Aswburgo-Lorena che la città assurse al suo ruolo quale centro di eccellenza per le cure termali. E questo avvenne grazie al grazie al Granduca Leopoldo di Toscana. Egli andò a Montecatini nel 1772 e ordinò di abbattere le chiuse e le pescaie di Ponte a Cappiano. Fu avviata la canalizzazione delle acque termominerali e fu dato inizio alla restaurazione della città, creando i primi bagni moderni.

Da allora, i bagni, – offerti dal suo successore alla comunità locale – prosperarono, e la città divenne sempre più conosciuta e frequentata grazie alle sue “acque miracolose”.

Una crescita che si compì soprattutto durante il primo periodo del Novecento, fino poi al declino intorno agli anni Settanta, e in seguito, grazie alla mutata attenzione verso il tema delle terme, una ripresa che iniziò negli anni Novanta, e che si conferma in pieno sviluppo anche adesso.

Qualche piccola curiosità su Montecatini.

Gli stabilimenti termali più antichi risalgono al Medioevo, ma sono stati restaurati ampiamente in epoche successive lungo tutta la storia della località. Nel periodo dal 1904 al 1915 vengono fondati gli stabilimenti Torretta e Excelsior, mentre dal 1919 al 1928 vengono restaurate le terme Leopoldine e le terme Tettuccio.

Montecatini Terme è collegata alla frazione di Montecatini Alto con la funicolare con vetture originali ancora in funzione; è la più antica di Italia, dopo quella di Napoli del 1880, e risale al 1898.

Un’ultima nota “golosa”: Le specialità tipica locale si chiama Cialda di Montecatini: sono dolci fatti con uovo e zucchero, e perfette come dessert gustoso dopo una giornata passata a farsi del bene.