Grandi occasioni? Come smascherare le bufale

Quante volte abbiamo visto online delle occasioni che sembravano troppo belle per essere vere? Proprio perché, ogni tanto, non lo erano affatto! Questo mondo di internet così nuovo ci ha dato moltissime nuove opportunità di acquisto, magari di un cellulare nuovo o della sospirata vacanza, ma dall’altra parte, ci ha esposti sempre più a persone che praticano online uno dei mestieri più antichi del mondo: la truffa.

Infatti, diventa oggi molto semplice tentare di truffare altre persone attraverso internet: tutto quello che serve è un sito accattivante e prezzi molto convenienti, in modo che i navigatori della rete caschino nel tranello e paghino per dei prodotti che mai arriveranno.

Eppure, difendersi da questi loschi figuri non è impossibile. Basta solo un po’ di accortezza per capire il loro gioco – e noi di SingleUp Viaggi abbiamo preparato una piccola guida proprio per aiutarvi in questo compito. E vedrete, non c’è nulla di particolarmente complicato: basta solo una buona dose di buonsenso.

In più, è utile conoscere questi trucchi per evitare di diventarne inconsapevolmente complici. Non sapete quante persone, spinte dal loro entusiasmo, cadono in questi tranelli e propagano anche ai loro amici grazie ai social media i link di questi siti truffaldini. Quindi impariamo a difendere noi stessi e gli altri.

1. Controllare l’ortografia.

Nessuno quale un marketer online sa quanto siano importanti l’ortografia e la punteggiatura: quindi, se vi trovate di fronte a testi completamente sbagliati, mal scritti, con pesanti errori di ortografia, oppure che sembrano palesemente scritti in un italiano non corretto – tipici sono quelli ricavati da servizi di traduzione automatizzata come Google Translate, peraltro utilissimo, iniziate a dubitare. Eccetto le solite, dovute eccezioni alla regola, o vi trovate di fronte a un dilettante, oppure a un sito truffaldino – ed entrambi i casi non vanno bene.

2. Date un occhio al sito

Il marketing online è un mondo sicuramente complicato e competitivo, quindi ogni cosa deve essere fatta al meglio, proprio perché ci sono tanti concorrenti. Un sito palesemente male eseguito è un segnale che qualcosa non va.

Se vedete delle incongruenze, tipo la presenza di parti in italiano e in inglese insieme, oppure la presenza di testi finti, questo significa che è stato “buttato giù” alla bell’e meglio, e ripeto – nessun operatore professionista farebbe una cosa simile.

3. Controllate i prezzi.

Un prezzo allettante fa sempre gola. Ma se è troppo allettante può far nascere qualche sospetto. Andate a verificare altri siti attendibili che hanno in vendita lo stesso articolo nelle stesse condizioni.

Una diversità di un 10-15% è quella massima che potrete trovare: al di sopra di questa, fatte poche eccezioni, c’è da sentire puzza di bruciato. Attenzione poi alle condizioni di vendita: controllate bene il costo della spedizione, poiché molti siti, magari attendibili, ci speculano sopra, in modo da far risultare un prezzo dell’oggetto più basso, ma che, sommando la spedizione, cresce a dismisura.

4. Cercate i riferimenti “reali”.

Per legge, un sito internet operante in Italia deve avere in modo visibile una serie di caratteristiche. In primo luogo, se si tratta di un sito che tratta dei dati sensibili (come il tipico sito di commercio online) deve avere una finestra informativa sull’utilizzo dei vostri dati. In secondo luogo, deve avere dei riferimenti “fisici” su chi sia ad operarlo – una persona o una società – che devono essere indicati. In gebere, questa informazione la trovate nel piedino in basso del sito. Se questa informazione non c’è, attenzione.

5. Controllate le informazioni fornite.

Certi siti-truffa inseriscono informazioni false al loro interno per confondere le acque. Ma per affrontare questo problema basta affidarsi ai motori di ricerca quali Google o Bing. Copiate e incollate il nome della società che gestisce il sito e l’indirizzo indicato, ed effettuate una ricerca. Se i risultati ottenuti non vi convincono, risultando in indirizzi finti o poco plausibili, continuate a investigare.

6. Usate i motori di ricerca.

Può essere sempre utile andare a effettuare delle ricerche utilizzando i motori di ricerca. Basta indicare il nome del sito, e accompagnarlo con un “truffa” o qualcosa di simile, e vedere i risultati.

A volte scoprirete che già qualcuno è caduto nella rete – ma sappiate che una delle caratteristiche principali di questi siti è quella di essere creati e sparire nel giro di poco tempo, così potrebbe non risultare alcun problema in rete che sia stato già segnalato.

7. L’arma segreta: scoprire la data di nascita.

Non stiamo certo parlando della vostra! In realtà, è abbastanza facile trovare quando un sito è stato creato anche senza essere un hacker. Basta collegarsi con uno dei servizi che forniscono registrazioni di domini, e accedono a informazioni che sono libere e pubbliche. Uno di questi è chiamato Whois.

Basta collegarsi al sito e inserire nel campo di ricerca che appare l’indirizzo del sito da ricercare, tipo “www.sitodaricercare.com”. Il servizio dirà che il dominio non è disponibile: quindi, basta cliccare sul pulsante “whois” che sta a destra del nome del sito ricercato per accedere a un’altra finestra contenete delle informazioni su quel sito.

Quelle che ci interessano sono in alto: ovvero quando il sito è stato registrato, e per quanto tempo. Se vedete che il sito è stato registrato da poche settimane o mesi, e scade dopo un anno, fate molta attenzione, perché è il tipico segnale di una truffa.

8. Usate pagamenti sicuri e tracciabili, e possibilmente, rimborsabili.

Molti siti-truffa online accettano servizi di pagamento moderni, ma agiscono in modo da sfruttarne le caratteristiche per i loro scopi, Anche i pagamenti via bonifico bancario, tradizionalmente tra i più sicuri, oggi sono meno certi data la presenza di carte ricaricabili con IBAN, che consentono di riceverli anche senza presenza di un conto corrente. Quindi, tra i metodi più sicuri per l’acquisto, oltre ai pagamenti sia carta di credito, che spesso sono coperti da rimborso per operazioni fraudolente, uno dei migliori resta sempre PayPal o simili, dove il costo del servizio comprende un’assicurazione che ci tutela da truffe e raggiri. Se subiamo una truffa dimostrabile, PayPal – che fa parte del gruppo Ebay – ci restituirà i soldi.

9. Evitiamo di condividere notizie senza controllarle.

Molto spesso, riceviamo notizie che sembrano belle – come il fatto di scoprire siti che offrono oggetti di marca a poco prezzo – e li condividiamo senza controllare, un po’ per leggerezza, un po’ per fretta, senza pensarci troppo. Spesso è quello che gli autori di questi siti sperano – mentre a volte, invece, agiscono personalmente per rendervi dei loro “complici”.

Per esempio, vi potrà capitare di concedere l’amicizia su Facebook a qualcuno, che dopo vi “tagga” in una foto – immagine che casualmente riporta indirizzi di questi siti. Se vi capita, ricordatevi che quella foto resta evidenziata sul vostro profilo finché non ve ne liberate, e l’unico modo per farlo è togliere il vostro tag dalla foto (ed eventualmente, cancellare quella persona, che molto probabilmente era un profilo falso creato ad arte per questo motivo).

10. Ricordatevi sempre della vecchia massima.

Anche se appartiene a tempi diversi, è una massima che resta sempre attuale: “Se trovate qualcosa di troppo bello per essere vero, molto spesso avete perfettamente ragione”. Quindi, non c’è davvero bisogno di diventare degli smanettoni di internet per scoprire le truffe online, tutt’altro, ma basta davvero un po’ di buonsenso per risparmiarsi portafoglio e salute.

Per concludere.

Difendersi dalle truffe in internet non è sempre semplice, ma è sicuramente possibile anche per chi non ha troppa dimestichezza con il computer – e soprattutto, basta un pochino di impegno e di attenzione. Difendere noi stessi e gli altri ci permette di diventare più sicuri e responsabili, e creare un ambiente migliore per tutti, cosa che non potrà che tradursi in un miglioramento della qualità della nostra vita così come quella dei nostri amici. E a proposito di “qualità della vita” ecco di seguito un ottimo modo per migliorarla ancora di più.