Umbria, la magia del cuore verde d’Italia

Una regione affascinante, che unisce arte, natura, e una grandissima cucina. Nella nostra bella Italia batte un cuore verde e generoso: l’Umbria. In bilico fra l’azzurro del cielo e il verde intenso delle colline e dei boschi. E in mezzo, la sottile striscia color crema e mattone degli edifici che punteggiano i paesaggi.

L’Umbria ha avuto una sfortuna, che è diventata una grandissima fortuna: la sua conformazione geografica, arrampicata sui monti dell’Appennino, ha impedito un vero sviluppo della rete di comunicazione, ma l’ha resa una specie di piccolo gioiello incastonato e segreto, che ancora oggi sembra come uscito da una fiaba.

Tutti conoscono i nomi delle cittadine dell’Umbria, e ognuna, anche le meno conosciute, meriterebbe una visita di qualche giorno. Ma per il viaggiatore “veloce”, che magari ci passa un weekend, questo non è sicuramente possibile. Così ci soffermeremo su due sole, lasciando altre, quali la conosciutissima Assisi con le sue basiliche, ad altri autori.

Prendiamo per esempio Foligno – che non è certo la prima città che viene in mente quando si pensa all’Umbria. È la terza città più importante della regione, attraversata dal fiume Topino, e vanta origini antichissime, pre-Romane – si parla del X Secolo avanti Cristo. Conosciuta come “Fulginia”, Foligno è diventata poi una città importante durante il Medioevo, in perenne equilibrio fra guerre e alleanze con le vicine Perugia, Todi e Gubbio, per poi essere incorporata nello stato Pontificio fino all’unificazione d’Italia.

Ovunque ci si aggiri, si trovano tracce del tumultuoso passato della città: basta percorrerla a piedi, con occhi aperti e fotocamera pronta, per cogliere i dettagli della sua storia e bellezza.

Umbria, la magia del cuore verde d’Italia.

Una curiosa tradizione locale – di cui è stato illustre alfiere Enrico Scalfari – è che Foligno sia “Il centro del mondo”. Il Consiglio Comunale, tra il serio e il faceto, ne ha stabilito l’esatto punto: si trova presso il “Trivio”, il punto più centrale del centro storico della città.

Un posto piccolo piccolo, ma di un fascino assoluto, è invece l’incredibile Civita di Bagnoregio. Un borgo isolato, posto in quella che è chiamata “Valle dei Calanchi”, Civita è abitata da sole sedici persone e raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale che può essere percorso solo a piedi. La causa del suo isolamento è la progressiva erosione delle colline circostanti, e che continua ancora oggi, rischiando di far scomparire la cittadina, per questo chiamata anche “la città che muore”.

Di origine Etrusca, Civita è davvero un piccolo gioiello segreto, da visitare assolutamente. È talmente bella e particolare che è stata spesso set di produzioni cinetelevisive, fra cui forse la più conosciuta è “I due Colonnelli” con l’indimenticabile Totò.

L’Umbria di SingleUp: Tour operator di viaggi di gruppo per single.

SingleUp Viaggi è sempre stata affascinata da questa regione così riservata e bellissima, tanto che l’ha spesso proposta nei suoi programmi di viaggio. Le costruzioni antiche di queste terre spettacolari sono spesso state trasformate in splendidi resort, che permettono di combinare, in mezzo a tutti i comfort, il relax nella natura con il carattere cordiale e sorridente dei suoi abitanti.